SdM: completata la Fase 2

È terminata la fase 2 sul Sentiero dei Morti!

Da sabato siamo entrati ufficialmente nella fase 3 che comprende la posa della segnaletica verticale, in collaborazione con il Comune di Condove, e la rifinitura (taglio degli spuntoni, pulizia della “Pera di Mort”, soffiatura completa, ecc…) che si chiuderà a settembre 2021 con l’inaugurazione dei lavori di ri-apertura del sentiero durante la Sagra della Patata (covid permettendo).

Come è nato il progetto SdM?

Anni fa Giovanni Falco, storico condovese, ci parlò di questo sentiero che collegava Lajetto a Mocchie e che fino al 1829 veniva utilizzato per portare i defunti dalle borgate della Valle del Sessi (Lajetto, Coindo, Chiandone, Sigliodo Sup e Inf) al cimitero di Mocchie.

Essendo chiuso da decenni, abbiamo dovuto come prima cosa individuare la traccia, per cui abbiamo prima avviato le ricerche sul campo e poi via computer con il GIS, sovrapponendo foto aeree, mappe storiche, catasto.

Una volta trovata la traccia corretta, abbiamo iniziato l’apertura del sentiero, trovando sui 1700m che collegano il Sigliodo Superiore ai Bonaudi muri di runse da abbattere e piante da tagliare.

Oggi questi 1700m, che compongono la “Strada Comunale del Lajetto” tra Mocchie e il capoluogo della Valle del Sessi, sono nuovamente percorribili.

Ecco alcune indicazioni per imboccare il sentiero corretto:

Una volta giunti al bivio per scendere al Sigliodo sulla strada carrozzabile che porta a Lajetto, occorre proseguire per 20m sulla strada in direzione Lajetto e prendere il sentiero (indicato con segnaletica verticale) per Camporossetto, dopo 10m dall’inizio del sentiero girare a sinistra e seguire la traccia che passa sopra le ex vigne con visuale sul Truc del Seru e su Torino, da qui in avanti seguire il sentiero fino ai Bonaudi.

Mentre partendo dai Bonaudi occorre prendere il sentiero che scende a Pralesio, finito l’abitato dopo 50metri è visibile un bivio, continuare sul sentiero in piano a sinistra.

Abbiamo pubblicato la traccia GPS su OpenStreetMap e anche sul nostro sito www.condoveoutdoor.it

Volevamo ringraziare Giovanni Falco, gli alpini Emilio Perotto e Bruno Borroni per averci aiutato sul campo ad individuare il sentiero e i punti di interesse, la Squadra AIB di Condove per il supporto logistico con i mezzi e tutti i volontari che hanno dedicato anche solo una giornata sul sentiero (Enzo, Gianluca, Susanna, Swami, Stefano, Roberto)

A presto sui nostri sentieri

Andrea e Paolo

 

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